Le tue parole all'improvviso


Performance estemporanea

Prendendo spunto da testi suggeriti dagli astanti, consegnati nel contesto stesso dell’happening, si costruisce un percorso espressivo musicale imprevedibile, gravido delle voci (e dei silenzi) dei presenti.
Una sfida poetica che nasce da una riflessione  sul rapporto spettatore-performer.
Da alcuni anni ho la fortuna di incontrare le persone nei contesti più disparati attraverso il rito laico della musica dal vivo, nel ruolo apparentemente attivo di cantante-attrice.
E mi pare proprio che il concerto si faccia insieme. Insieme agli spettatori. Che sono testimoni e complici del nostro tentativo, ogni volta.
Mi sembra sempre più che le sorti della serata siano in mano loro (presenze determinanti) perché se connessi  determinano l’esito delle cose, facendo succedere quella piccola magia straordinaria.
Ecco, siamo insieme. Questo mi pare importante.
In questa occasione ci voleva una guida, e il contrabbassista Paolino Dalla Porta si è prestato generosamente all’esperimento! (Sguardo deferente)
Camilla Barbarito

Facciamo un gioco
Vedi questi fogli che abbiamo appoggiato qua e là?
Li abbiamo lasciati per te
Perché tu possa prenderti qualche istante
Per radunare non tanto le idee quanto le emozioni
Siamo insieme, e questo ci sembra importante
Condividiamo qualcosa di noi?
Ci lasci le tue parole?
Una lettera a qualcuno
A te stessa, a te stesso
A noi tutti
Qualcosa di importante
Qualcosa di futile
Abbiamo voglia di sentire la tua voce
Con rispetto
Con leggerezza
Ci facciamo portare via dalle tue parole, all’improvviso

Voce: Camilla Barbarito
Contrabbasso: Paolino Dalla Porta

Con il sostegno del Circuito CLAPS e del MiC

Foto di copertina:
Camilla: Laila Pozzo  –  Paolino: Roberto Cifarelli